Rolex: storia del marchio e del suo fondatore

Il marchio Rolex nasce nel 1905 a Londra, quando Hans Wilsdorf e Alfred Davis fondano la società «Wilsdorf & Davis»​. Fin da subito Wilsdorf, un giovane imprenditore tedesco con esperienza nel settore orologiero svizzero, punta sul polso come futuro dell’industria dell’orologeria, allora dominata dal tempo a tasca. Nel 1908 Wilsdorf registra il marchio Rolex e apre un ufficio a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera​. Grazie a questa intuizione, il brand Rolex si afferma progressivamente come simbolo di precisione e innovazione.

Negli anni ’10 l’azienda introduce innovazioni tecniche fondamentali. Nel 1914 un Rolex da polso ottiene per la prima volta la certificazione di cronometria di Classe “A” (rilasciata dall’Osservatorio di Kew), un primato assoluto nella storia dell’orologeria​. Questo risultato conferma la vocazione di Wilsdorf a costruire segnatempo di altissimo livello. Nel 1915, a causa di nuove tasse doganali inglesi, l’azienda sposta la sede operativa da Londra in Svizzera, a Bienne prima e infine a Ginevra nel 1920​. Nel frattempo continua a crescere la fama degli orologi Oyster, impermeabili e affidabili.

Nel 1926 Rolex introduce la cassa Oyster, il primo orologio da polso davvero impermeabile e antipolvere​. Secondo la casa ginevrina, questa cassa ermeticamente sigillata rappresenta «un grande passo avanti» nel proteggere il movimento da polvere e umidità​. Nel 1931 la Rolex brevetta il meccanismo Perpetual, il primo rotore a carica automatica per orologi da polso​. Entrambi questi traguardi, uniti al continuo perfezionamento della qualità, gettano le basi della reputazione di Rolex come marchio «fondato su un’aspirazione infinita a migliorarsi continuamente»​.

Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945 nasce il primo Datejust, l’orologio da polso cronometro automatico a indicare la data in un’apposita finestrella sul quadrante​. Questo modello, insieme al bracciale Jubilee creato appositamente, diventa immediatamente un simbolo di eleganza e precisione. L’uso di materiali pregiati e la cura artigianale dei dettagli ne fanno un punto di riferimento nella collezione Rolex.

Alla morte di Wilsdorf nel 1960 l’azienda passa alla Hans Wilsdorf Foundation, un ente no-profit istituito dallo stesso fondatore​. Ancora oggi il marchio rimane di proprietà esclusiva di questa fondazione, secondo la volontà di Wilsdorf di garantire stabilità e indipendenza a lungo termine. Per il mercato e per gli appassionati, questa struttura proprietaria conferma il carattere particolare di Rolex: un’azienda di lusso che non è quotata in borsa e non è sottoposta alle pressioni del breve periodo.

Evoluzione dei modelli nel corso dei decenni

Nel corso del Novecento Rolex consolida la propria gamma di collezioni, spesso legate a professionisti e avventure estreme. Negli anni ’50 e ’60 escono alcuni dei modelli più iconici tuttora in produzione. Nel 1953 viene lanciato il Submariner, il primo orologio da subacqueo impermeabile fino a 100 metri​. Il Submariner introduce una lunetta girevole graduata, consentendo ai sub di misurare i tempi di immersione in sicurezza​. Nello stesso anno, per celebrare la conquista dell’Everest, nasce l’Explorer: orologio semplice e robusto, con quadrante altamente leggibile, destinato ad esploratori e mountaineer.

Nel 1954 arriva il GMT-Master, pensato per le nuove rotte aeree intercontinentali e per i piloti di linee aeree come la Pan Am​. Il GMT-Master è caratterizzato da una lunetta bicolore che distingue il giorno dalla notte, permettendo la lettura simultanea di due fusi orari.

Nel 1956 debutta il Day-Date, primo orologio da polso a indicare oltre alla data anche il giorno della settimana per esteso​. Realizzato in oro o platino e dotato del celebre bracciale President, il Day-Date acquista subito il soprannome di «orologio dei Presidenti» grazie all’uso da parte di diversi capi di Stato​. Ancora oggi il modello Day-Date è percepito come il segnatempo d’élite di Rolex, confermato dalle stesse parole del marchio e di esperti: «resta l’orologio di riferimento del marchio, scelto da presidenti, leader e diplomatici, e ancora oggi è un simbolo di successo»​.

Negli anni ’70 e ’80 Rolex sviluppa collezioni specifiche come la Sea-Dweller, un Submariner potenziato per grandi profondità, e la riedizione Explorer II, pensata per speleologi e avventurieri come nel modello originale del 1971 con quadrante bianco e lancetta supplementare di 24 ore​. Nel 1985 viene introdotto il leggendario Cosmograph Daytona con movimento cronografico, subito amato dagli appassionati e associato alla figura di Paul Newman. La versione «Paul Newman Daytona», con quadrante particolare, diviene nel tempo un oggetto di culto da collezione​.

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Negli ultimi decenni Rolex ha proseguito l’ampliamento delle proprie linee introducendo, ad esempio, il Yacht-Master II (2007), con complicazione da regata a conto alla rovescia programmabile​, e il Sky-Dweller (2012), un orologio per viaggiatori con doppio fuso orario e calendario annuale automatico. Contemporaneamente la Maison rinnova continuamente le proprie icone con miglioramenti tecnici: nel Submariner, Daytona e in altri modelli professionali compaiono nuovi materiali come il Cerachrom (una ceramica brevettata per le lunette, estremamente dura e resistente allo sbiadimento​) e spirali blu Parachrom (leghe paramagnetiche 10 volte più resistenti agli urti rispetto a quelle tradizionali​). Queste scelte sottolineano la costante evoluzione di Rolex nel combinare tradizione di stile e innovazione tecnologica.

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Rolex come simbolo di status e successo

Nel tempo Rolex ha consolidato un’immagine di prestigio che travalica la pura funzionalità orologiera. Le strategie di marketing e il sostegno di ambasciatori di grande rilievo hanno rafforzato questa aura. Il marchio viene spesso associato a «persone di successo»​: esploratori, imprenditori, stelle dello sport e dell’intrattenimento indossano Rolex come ornamento distintivo. Basti pensare a nomi come Winston Churchill, Eleanor Roosevelt o Steve McQueen, tutti ritratti con un Rolex al polso​. L’uso di Rolex in pubblico da parte di leader mondiali e celebrità è esemplare: diverse generazioni di Presidenti statunitensi (da Johnson a Nixon, Ford, Reagan fino a Trump) hanno scelto il Rolex Day-Date​, rafforzando il legame tra il marchio e l’idea di potere. Il soprannome stesso “President’s Watch” affiora già dai manifesti pubblicitari lanciati da Rolex negli anni ’60​.

Analogamente, nel mondo dello spettacolo e del cinema un Rolex al polso spesso identifica il personaggio come un individuo di successo. Nelle prime pellicole di James Bond, interpretate da Sean Connery, l’agente segreto indossa un Rolex Submariner, sottolineando la duplice natura di eleganza e avventura del brand​. In altri film famosi (da Apocalypse Now a Pretty Woman) comparse di Rolex sottolineano sempre ricchezza e potere dei personaggi. Queste scelte cinematografiche hanno contribuito a radicare nella cultura pop l’idea del Rolex come segno di status. Un editoriale evidenzia che «Rolex ha lasciato un’impronta indelebile sul grande schermo, sulla televisione e sui polsi delle celebrità»​.

Anche il coinvolgimento in eventi sportivi internazionali aggiunge al brand un’aura di affermazione sociale. Rolex è legata al tennis (Wimbledon), al golf, alla vela (Rolex Sydney Hobart) e ad altri sport d’élite: in queste arene l’uso dell’orologio viene percepito come naturale riscontro del successo e della precisione dei suoi atleti. Molti osservatori sottolineano che l’impostazione di esclusività di Rolex alimenta un suo ciclo virtuoso: l’alta domanda globale, combinata con un’offerta volutamente contenuta, genera «un’aura di esclusività» che mantiene intatto l’interesse del pubblico e il valore percepito del marchio​.

In sintesi, per la cultura contemporanea Rolex non è solo un prodotto di lusso, ma un simbolo riconosciuto di lusso duraturo e successo personale. Eventi come la Dubai Watch Week interpretano il fenomeno celebrando proprio questo ruolo: «l’orologio è un simbolo di lusso della cultura occidentale», capace di catalizzare l’attenzione proprio per i valori che evoca​.

Valore economico e potenziale d’investimento

Sul fronte economico, gli orologi Rolex mostrano da anni una tendenza di fondo a mantenere e spesso aumentare il proprio valore nel tempo. Questo è dovuto non solo alla fama del marchio, ma anche alla qualità costruttiva e alla strategia aziendale. Il robusto utilizzo di materiali pregiati e la produzione limitata fanno sì che anche sul mercato secondario i Rolex si rivendano a prezzi elevati.

Gli indici di prezzo elaborati dal mercato confermano questa stabilità. Ad esempio, secondo Chrono24 l’indice dei Rolex più popolari è cresciuto di quasi il 42% dal gennaio 2019​. In particolare alcuni modelli iconici (come il Datejust 36 ref. 126234, il Daytona 116500LN o l’Explorer 16750) hanno visto aumenti di valore superiori al 40% nello stesso periodo​. Questo andamento si collega al fatto che un Rolex è percepito come un «bene rifugio»: il valore del marchio stesso, associato a persone di successo, rafforza l’immagine di un oggetto prestigioso​. A ciò si somma la difficoltà di acquisto sul mercato del nuovo per alcuni modelli chiave, dovuta a scarsa disponibilità e lunghi tempi di attesa, un fattore che sostiene i prezzi di mercato.

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Tuttavia, negli ultimi anni il contesto ha conosciuto alcune oscillazioni. Dopo un lungo periodo di crescita, a fine 2022 e nel 2023 i prezzi di molti Rolex mostrano una lieve correzione. Il ChronoPulse, indice generale del mercato, registra a gennaio 2024 un calo dei prezzi fino al livello più basso dal 2021​. Diversi analisti evidenziano come, in risposta all’aumento dei tassi di interesse globali e all’incertezza economica, l’entusiasmo speculativo si sia temporaneamente attenuato. Ciò nonostante, Rolex resta comunque meno volatile rispetto ad altre categorie di beni. Molti esperti sottolineano la «stabilità incredibile del valore» dei suoi orologi anche in periodi di crisi​. In pratica, se alcuni modelli hanno visto i loro prezzi rallentare o ridursi leggermente nel breve periodo, i pezzi più rari e storici hanno dimostrato di conservare saldamente il proprio valore. Come osservato di recente, molti Rolex vintage degli anni ’50, ’60 e ’70 hanno tenuto prezzi piuttosto stabili​, nonostante il generale raffreddamento del mercato secondario degli ultimi anni.

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In generale, l’andamento storico suggerisce che nel lungo termine possedere un Rolex di gamma alta tende a costituire un investimento più sicuro rispetto a molti altri beni di lusso. La straordinaria durata nel tempo degli orologi (sia meccanica che stilistica) e la percezione del marchio fanno sì che i prezzi sul mercato dell’usato si mantengano sostenuti. Come scrive Chrono24, anche in tempi di incertezze i migliori orologi di marche prestigiose «mantengono (e talvolta aumentano!) il loro valore nel corso degli anni»​.

Ecosistema del mercato dell’usato e collezionismo

Il mercato dell’usato è un elemento chiave per capire il fenomeno Rolex nella quotidianità. Esistono grandi piattaforme online (come Chrono24, Watchfinder e altre) e una rete diffusa di rivenditori e aste specializzate che favoriscono la circolazione di Rolex usati. Poiché alcuni modelli nuovi difficilmente si trovano, spesso chi vuole un Rolex finisce per rivolgersi al mercato dell’usato, dove i prezzi possono essere persino superiori a quelli di listino.

La comunità dei collezionisti è vivace e internazionale. Alcune referenze storiche sono diventate miti da collezione: pensiamo al Daytona “Paul Newman”, il Submariner 1680 con quadrante “meter first”, o il rarissimo Milgauss originale degli anni ’50 con lancetta a saetta. In generale, fattori come particolari decorazioni sul quadrante (stemmi, loghi particolari, quadranti “tropicali”) o il «combinato di più elementi rari» fanno salire esponenzialmente il valore di rivendita. Ad esempio, un cronografo Daytona prototipo indossato da Paul Newman ha raggiunto cifre record nelle aste internazionali. Secondo fonti specializzate, gli orologi Rolex più rari e desiderati – dai primi esemplari Cosmograph agli Oyster Perpetual d’epoca – mantengono quotazioni particolarmente elevate​.

Anche i luoghi di vendita tradizionali riflettono questa tendenza: case d’asta di prestigio (Christie’s, Sotheby’s) dedicano sempre più sessioni ai Rolex vintage, e i cataloghi online mostrano prezzi medi di mercato che confermano l’interesse internazionale per il brand. Gli appassionati italiani, come nota un osservatore, sono grandi consumatori di Rolex e contribuiscono a generare un mercato dell’usato molto liquido anche nel nostro Paese​. In pratica, la «domanda massiccia» sul mercato secondario e l’offerta limitata sono un circolo virtuoso che sostiene i prezzi​.

Questa dinamica fa sì che molti collezionisti considerino l’acquisto di un Rolex come un’attività di investimento a lungo termine. Diverse analisi congiunte sostengono che tra gli orologi di lusso, quelli di marche top come Rolex sono i migliori per proteggere o aumentare il capitale nel tempo​. Naturalmente non tutti gli orologi Rolex sono ugualmente pregiati sul mercato: contano le referenze, l’anno di produzione, le condizioni e gli accessori originali (scatola, documenti). Ma anche ai livelli di valore più accessibili, la stabilità intrinseca del marchio fa sì che un Rolex in buone condizioni non perda drasticamente valore. Per un lettore attento ai numeri, basta osservare che i prezzi degli esemplari d’epoca hanno mostrato negli anni tendenze più stabili rispetto a molte nuove referenze​.

Innovazioni tecniche e artigianali distintive

Dietro la semplice eleganza di un Rolex si cela un complesso lavoro di ingegnerizzazione e di artigianato di precisione. Il marchio rivendica una produzione integralmente interna: dai movimenti ai cinturini, ogni componente passa per i controlli rigorosi di Rolex. Tra le innovazioni tecniche di maggior rilievo vanno ricordate la cassa Oyster (1926), cui già abbiamo accennato, e l’innovazione del movimento Perpetual (1931)​. Queste soluzioni erano particolarmente avanzate per l’epoca e rimangono alla base di ogni Rolex moderno.

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Il materiale principe delle casse e dei bracciali è l’acciaio “Oystersteel”, una lega proprietaria (parente dell’acciaio 904L) molto resistente alla corrosione, scelta da Rolex per la sua combinazione di robustezza ed eleganza. Per i modelli in oro, Rolex ha introdotto leghe speciali (oro giallo 18ct, oro bianco, oro Everose rosa) prodotti internamente, che garantiscono lucentezza nel tempo. Inoltre il laboratorio interno sviluppa e breveta soluzioni uniche: per esempio le spirali Parachrom blu in una lega paramagnetica (all’apparenza un piccolo filo metallico color blu) resistono alle perturbazioni magnetiche e agli urti fino a dieci volte più di una tradizionale​. Le superfici luminescenti (Chromalight) o le innovazioni di assemblaggio (perno bilanciere Microstella, sistema Paraflex di ammortizzatori, non menzionato testualmente ma noto) assicurano precisione e durata nel tempo.

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Da un punto di vista artigianale, ogni orologio Rolex subisce controlli di qualità molto severi (oltre alla certificazione COSC viene applicata la certificazione Superlative Chronometer, con tolleranze ancora più ristrette). I quadranti e le lancette sono decorati a mano nei laboratori di Rolex, così come le casse lucide o satinate subiscono finiture di alto livello. Anche i dettagli apparentemente minori sono soggetti a prove estreme: ad esempio le lunette Cerachrom brevettate sono realizzate in ceramica pressata e poi trattata con diamante per ottenere lucentezza e durezza massima​. Tutte queste soluzioni tecniche distinguono i Rolex dal punto di vista funzionale e contribuiscono alla reputazione di qualità assoluta.

Impatto culturale nella società contemporanea

Nel tessuto della società odierna Rolex è un’icona di lusso riconosciuta ovunque. Esso ricorda agli osservatori valori come la ricerca del successo, la solidità e la tradizione artigianale. Molti commentatori sottolineano che il marchio ha una presenza culturale capillare: si calcola che Rolex compaia regolarmente in film, serie TV, canzoni e social media come sinonimo immediato di ricchezza e buon gusto​.

Un esempio concreto è l’associazione con il cinema di James Bond: sin dai primi film il celebre agente 007 è equipaggiato con un Rolex Submariner, creando un legame emotivo fra l’oggetto e l’idea di avventura d’élite​. Oppure pensiamo a come in American Psycho o The Wolf of Wall Street il protagonista veste Rolex Day-Date per enfatizzare la propria ossessione per il lusso e la supremazia sociale. Analogamente, nella cultura hip-hop o rap moderna citare un Rolex significa affermare il proprio status economico.

Anche nella musica e nell’arte visiva spunta spesso la corona di Rolex come puro elemento iconografico. L’orologio finisce così per trascendere la funzione utilitaristica, diventando un oggetto di design ammirato per la sua estetica classica. Alcuni critici collegano questo fenomeno alla «nostalgia per il fascino degli oggetti durevoli»: in un’epoca digitale e di rapido consumismo, l’orologio meccanico in acciaio e oro simboleggia persistenza nel tempo​.

Dal punto di vista sociale, possedere un Rolex è oggi considerato più di un semplice atto di consumo. È talvolta paragonato a un investimento culturale in uno status consolidato. Nelle parole dell’amministratore delegato di un grande gruppo d’aste, «il Rolex di alta gamma è percepito come una moneta forte alternative: protegge il patrimonio dai crolli del mercato»​. Questo spiega anche il fenomeno per cui un giovane professionista, un capo azienda o un imprenditore su scala globale possa scegliere un Rolex per celebrare un successo: l’oggetto comunica universalmente autorevolezza e concretezza.

In ambito più ampio, Rolex ha saputo trasformare questa reputazione in azioni filantropiche e culturali (basti citare l’impegno nelle arti e nella scienza attraverso i Rolex Awards). Anche quest’aspetto contribuisce a definire il «marchio» oltre il prodotto, inserendolo in un quadro di solidarietà culturale e innovazione.

Nel complesso, Rolex non è solo un nome di lusso: è divenuto un simbolo del concetto stesso di «valore duraturo». Seguendo uno spirito simile a quello invocato da Warren Buffett negli investimenti, il brand Rolex punta sempre sul lungo periodo. L’orizzonte d’investimento di questo orologio è senza dubbio multi-decade: chi acquista un Rolex sa che non si tratta di una moda passeggera, ma di un bene fatto per durare. Questa visione a lungo termine è alla base dello stile coerente del marchio, sobrio ma riconoscibile, che continua ad affascinare generazioni di collezionisti e clienti esigenti​.

About the Author: Luca Spinelli

Fondatore e direttore di consulente-finanziario.org, Luca Spinelli è un consulente finanziario indipendente. Specializzato in pianificazione finanziaria e gestione di portafoglio, è appassionato di educazione finanziaria e si dedica a fornire consigli trasparenti ma soprattutto indipendenti per aiutare i lettori a prendere decisioni informate. Con uno stile diretto ed accessibile, Luca rende semplici anche i temi più complessi, garantendo sempre la massima attenzione alle esigenze dei suoi clienti e lettori.

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