Novità sul modello ISEE: esclusione dei Titoli di Stato

By 0 Comments on Novità sul modello ISEE: esclusione dei Titoli di StatoLast Updated: 02/04/2025Published On: 03/04/20254,1 min read

Il modello aggiornato della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE 2025 segna un passaggio importante nella valutazione economica delle famiglie italiane. Dal 3 aprile, le famiglie possono trasmettere i nuovi modelli tramite i Centri di assistenza fiscale (CAF) oppure online, attraverso la piattaforma precompilata dell’INPS. L’Istituto ha confermato l’avvio operativo della nuova disciplina, come stabilito dal decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 febbraio, applicando quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024.

Esclusione dei titoli di Stato

La principale novità introdotta riguarda l’esclusione dal patrimonio mobiliare, ai fini del calcolo dell’ISEE, di titoli di Stato e strumenti postali di risparmio entro un valore massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. Questo passaggio normativo risponde a una precisa volontà politica: incentivare l’investimento nei titoli pubblici senza penalizzare le famiglie dal punto di vista fiscale e assistenziale.

L’esclusione comprende:

  • Titoli di Stato (Bot, Btp, CCTeu e altri previsti dall’articolo 3 del Dpr n. 398/2003);
  • Buoni fruttiferi postali, anche quelli già trasferiti allo Stato;
  • Libretti di risparmio postale detenuti presso Poste Italiane.

I dettagli operativi

Codici identificativi e dichiarazione

Nel quadro FC2 del nuovo modello DSU, i rapporti finanziari da cui escludere gli strumenti sopra elencati devono essere individuati mediante specifici codici:

“Codice 02” identifica i rapporti di conto deposito titoli e/o obbligazioni; “Codice 03” è riservato ai conti deposito a risparmio libero o vincolato presso Poste Italiane; “Codice 06” indica la gestione patrimoniale; “Codice 07” si applica ai certificati di deposito e buoni fruttiferi postali sempre presso Poste Italiane.

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Il dichiarante dovrà fornire i dati contabili di tali rapporti, sottraendo la parte esclusa, entro il limite complessivo di 50.000 euro. Le scelte alternative rispetto a quali strumenti escludere hanno pari efficacia ai fini del calcolo.

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Impatto sulle famiglie

Secondo la Consulta nazionale dei CAF, circa il 40% delle DSU già elaborate per il 2025 contengono strumenti finanziari ora esclusi. I nuclei familiari che rientrano in questa casistica possono, se lo ritengono conveniente, presentare una nuova DSU per ottenere un ricalcolo. Tuttavia, è bene sapere che le DSU successive alla prima non sono più coperte dai fondi INPS, pertanto la seconda pratica potrebbe comportare un costo.

Per chi non necessita del ricalcolo, l’ISEE già elaborato continuerà ad avere validità fino al 31 dicembre 2025.

Casi particolari e applicazioni

Esempi pratici

Le istruzioni tecniche allegate al modello forniscono casi concreti per chiarire le modalità applicative della nuova esclusione. Un esempio riguarda due coniugi, Stefania e Luigi. Lei detiene un rapporto di tipo 06 con un valore di 70.000 euro, comprensivo di 30.000 euro in titoli di Stato. Lui possiede un rapporto di tipo 02 per 60.000 euro, comprendente 25.000 euro di titoli, ma condiviso con un soggetto esterno al nucleo familiare. Dal patrimonio mobiliare complessivo del nucleo potranno quindi essere esclusi 42.500 euro: l’intero importo dei titoli di Stefania e la metà di quelli di Luigi, dato che il rapporto è cointestato.

Il caso del genitore non convivente

Un’altra situazione degna di attenzione riguarda i genitori non coniugati e non conviventi, inclusi nel nucleo del figlio minorenne o studente universitario. In questi casi, le istruzioni suggeriscono di escludere prima gli strumenti finanziari detenuti dai componenti del nucleo ordinario. Solo in seguito, qualora non sia stato raggiunto il limite di 50.000 euro, si passa all’eventuale esclusione degli strumenti posseduti dal genitore non convivente.

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Questo genitore può compilare un foglio componente allegato alla DSU o indicare i riferimenti alla propria DSU già presentata. È preferibile la prima opzione se nella DSU del genitore attratto sono già stati esclusi strumenti per un importo che, sommato a quanto escluso dal nucleo del figlio, supera i 50.000 euro.

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Considerazioni strategiche

Un’opportunità da valutare con attenzione

L’introduzione di questa esclusione rappresenta un’opportunità concreta per molte famiglie italiane. Tuttavia, non si tratta di un meccanismo automatico. Ogni nucleo familiare dovrà valutare con attenzione la propria posizione patrimoniale e decidere se procedere con una nuova dichiarazione per beneficiare del ricalcolo.

Chi detiene strumenti finanziari di Stato o postali e non ha ancora presentato la DSU dovrebbe farlo sfruttando da subito questa novità. Chi invece ha già inviato la dichiarazione deve considerare attentamente i costi e i benefici legati a una nuova presentazione.

L’influenza sul risparmio e sul mercato

Questa scelta normativa ha anche una valenza più ampia. Escludere dal calcolo dell’ISEE gli strumenti pubblici e postali può incentivare l’investimento in questi veicoli, aumentando la domanda di debito pubblico interno e rafforzando il legame tra cittadini e Stato. Si crea così un doppio beneficio: da un lato, maggiore attrattività per forme di risparmio sicure e garantite; dall’altro, un alleggerimento dell’onere ISEE per le famiglie.

Prospettive future

La riforma del modello ISEE 2025 potrebbe aprire la strada ad altre modifiche future nel modo in cui si valuta la situazione economica dei nuclei familiari. In un contesto di crescente attenzione all’equilibrio tra equità e sostenibilità finanziaria, interventi di questo tipo mirano a rendere il sistema più trasparente e funzionale agli obiettivi di inclusione.

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Per ora, il nuovo modello rappresenta un passo concreto in quella direzione. Ma resta essenziale che ogni famiglia, con l’assistenza di professionisti qualificati, valuti attentamente le scelte disponibili e le opportunità offerte dal quadro normativo aggiornato.

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About the Author: Luca Spinelli

Fondatore e direttore di consulente-finanziario.org, Luca Spinelli è un consulente finanziario indipendente. Specializzato in pianificazione finanziaria e gestione di portafoglio, è appassionato di educazione finanziaria e si dedica a fornire consigli trasparenti ma soprattutto indipendenti per aiutare i lettori a prendere decisioni informate. Con uno stile diretto ed accessibile, Luca rende semplici anche i temi più complessi, garantendo sempre la massima attenzione alle esigenze dei suoi clienti e lettori.

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