Ibernazione e finanza: quanto costa congelare il futuro?

By 2 Comments on Ibernazione e finanza: quanto costa congelare il futuro?Last Updated: 05/12/2024Published On: 05/12/20245,8 min read

Il concetto di ibernazione post-mortem è un argomento che ha attirato l’attenzione di molti, grazie anche alla recente copertura mediatica da parte de Le Iene. L’idea di congelare il corpo per garantirsi una seconda possibilità di vita nel futuro ha suscitato dibattiti e controversie, sollevando interrogativi legati alla fattibilità scientifica, alle implicazioni economiche e ai rischi legali. Il servizio ha esplorato una realtà che potrebbe sembrare futuristica ma che, per alcuni, è una via d’uscita dalla morte. Tuttavia, quanto è realistico investire in un simile progetto? E quali sono le implicazioni per chi decide di intraprendere questa strada?

L’ibernazione umana: una sfida scientifica

L’ibernazione, come la conosciamo nella biologia animale, implica una riduzione dei processi vitali in modo da sopravvivere in ambienti estremi. La trasposizione di questo processo sugli esseri umani, tuttavia, è tutt’altro che semplice. Se guardiamo all’attuale stato della scienza, l’ibernazione post-mortem non è solo complessa, ma presenta numerose problematiche tecniche. La crioconservazione, che rappresenta il metodo attuale per congelare un corpo umano dopo la morte, è ben lungi dall’essere una pratica sicura o realizzabile con successo su larga scala.

Le sfide tecniche della crioconservazione

Crioconservare un corpo umano implica una serie di problematiche enormi, prima fra tutte la protezione dai danni da congelamento. Quando il corpo viene congelato, i cristalli di ghiaccio che si formano all’interno delle cellule possono danneggiarne le strutture. Se si tentasse di “risvegliare” una persona dopo un lungo periodo di congelamento, è molto difficile prevedere se le cellule possano essere riparate e se i danni subiti siano reversibili. Le attuali tecnologie non sembrano essere in grado di risolvere questo problema, e quindi la promessa di riportare in vita un corpo congelato rimane altamente incerta.

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I limiti legali dell’ibernazione

Un ulteriore ostacolo riguarda la questione legale. L’ibernazione di una persona viva, anche se non tecnicamente possibile con le pratiche attuali, sarebbe considerata equivalente a un omicidio. L’idea di congelare un individuo prima della morte, al fine di garantirgli una rinascita in futuro, è non solo moralmente controversa, ma anche giuridicamente insostenibile. Le leggi che regolano la morte e le sue implicazioni etiche non consentirebbero mai di intraprendere un simile procedimento, lasciando come unica opzione la crioconservazione post-mortem, che presenta comunque tutte le difficoltà tecniche appena descritte.

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Il lato economico dell’ibernazione: un investimento incerto

Oltre alle questioni scientifiche e legali, c’è un aspetto che sicuramente non passa inosservato: quello economico. L’ibernazione post-mortem richiede ingenti risorse finanziarie, non solo per il processo iniziale di conservazione del corpo, ma anche per la sua manutenzione nel lungo periodo. Le aziende che offrono questi servizi chiedono somme che variano da decine a centinaia di migliaia di euro, con la promessa che il corpo verrà mantenuto a una temperatura costante per secoli, per permettere un eventuale risveglio in un futuro lontano.

I costi iniziali e le spese a lungo termine

La cifra da investire in un progetto di crioconservazione è già di per sé elevata, ma non si tratta solo di una spesa iniziale. Il mantenimento delle strutture in cui il corpo viene conservato è altrettanto oneroso. La crioconservazione richiede un sistema di raffreddamento che funzioni ininterrottamente, con una manutenzione costante, per evitare guasti che potrebbero compromettere la salute del corpo congelato. A ciò si aggiungono i costi energetici per mantenere la temperatura stabile, i rischi di guasti tecnologici, e l’impossibilità di prevedere come le condizioni della struttura evolveranno nel tempo.

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Il rischio di fallimento delle aziende di crioconservazione

Una delle preoccupazioni più rilevanti riguarda la sostenibilità finanziaria delle aziende che offrono servizi di crioconservazione. È legittimo chiedersi cosa accadrebbe se un’azienda fallisse nel corso dei decenni. Nel caso in cui la struttura che conserva il corpo non fosse più in grado di garantire i servizi necessari, i clienti potrebbero trovarsi in una situazione estremamente incerta. Il rischio di disastri naturali, come terremoti o incendi, o eventi più gravi come guerre o conflitti globali, potrebbe compromettere l’integrità della conservazione.

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Il dilemma patrimoniale: come gestire il denaro nel lungo periodo

Un altro aspetto cruciale riguarda la gestione del patrimonio nel caso di risveglio in un futuro lontano. L’idea di svegliarsi tra secoli, magari in un mondo totalmente trasformato, senza un patrimonio su cui contare, rappresenta un ulteriore rischio per chi decide di intraprendere questo percorso. In teoria, una persona potrebbe voler legare il proprio patrimonio a un fondo fiduciario o a un amministratore, affinché vengano rispettate le proprie volontà nel futuro.

La difficoltà nella gestione di un patrimonio a lungo termine

La pianificazione finanziaria per un periodo tanto lungo presenta difficoltà insormontabili. Le leggi patrimoniali attuali non permettono di vincolare un patrimonio per periodi così estesi, né esistono garanzie che le volontà di un defunto possano essere rispettate nel lungo periodo. Una volta che l’amministratore fiduciario o gli eredi più prossimi non fossero più in vita, la gestione del patrimonio potrebbe diventare estremamente complicata, se non addirittura impossibile.

La possibilità che il patrimonio vada perduto nel tempo o che non venga utilizzato nel modo desiderato dal defunto è concreta, e potrebbe trasformare il risveglio in un futuro incerto in un’esperienza di estrema solitudine e povertà.

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L’ibernazione come investimento personale

Nonostante le problematiche legate all’ibernazione post-mortem, per alcune persone, questo tipo di investimento può sembrare una scelta legittima. Sebbene molte persone potrebbero considerare folle la decisione di destinare il proprio denaro a un progetto che sfida le leggi naturali della vita e della morte, non si può negare che tale scelta rappresenti una decisione profondamente personale. Per chi non ha eredi o motivazioni particolari di spesa, utilizzare il proprio capitale per un sogno così lontano dal comune senso pratico può comunque risultare soddisfacente.

Il ruolo del consulente finanziario

Da un punto di vista professionale, un consulente finanziario ha il compito di supportare i propri clienti nel raggiungimento dei loro obiettivi, anche se questi obiettivi non sono condivisi dalla maggior parte delle persone. Nel caso di un investimento nell’ibernazione, il compito del consulente sarebbe quello di esaminare la fattibilità dell’investimento, valutare i costi, i rischi, e aiutare il cliente a prendere una decisione consapevole. Anche se il progetto può sembrare un investimento irrazionale, il denaro speso per un obiettivo personale rimane legittimo, a condizione che sia legale.

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Considerazioni sul futuro dell’ibernazione

L’ibernazione post-mortem rappresenta senza dubbio un’idea affascinante e futuristica, ma le difficoltà scientifiche, economiche e legali legate a tale progetto sono tali che, al momento, non sembra realistico pensare a un’implementazione su larga scala. Nonostante ciò, l’esempio di chi sceglie di investire in un simile progetto ci mostra come il denaro possa essere utilizzato per perseguire obiettivi personali, anche i più insoliti.

Le sfide legate all’ibernazione dimostrano la complessità di bilanciare i sogni personali con le reali possibilità che la scienza e la società ci offrono oggi. A chiunque sia interessato a tale opzione, la pianificazione finanziaria diventa un aspetto fondamentale. Il futuro dell’ibernazione rimane incerto, ma ci offre uno spunto importante su come il denaro e le risorse possano essere utilizzati per cercare di sfidare i limiti imposti dalla vita.

About the Author: Luca Spinelli

Fondatore e direttore di consulente-finanziario.org, Luca Spinelli è un consulente finanziario indipendente. Specializzato in pianificazione finanziaria e gestione di portafoglio, è appassionato di educazione finanziaria e si dedica a fornire consigli trasparenti ma soprattutto indipendenti per aiutare i lettori a prendere decisioni informate. Con uno stile diretto ed accessibile, Luca rende semplici anche i temi più complessi, garantendo sempre la massima attenzione alle esigenze dei suoi clienti e lettori.

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  1. Michela Sereni at - Reply

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  2. Matteo Mancini at - Reply

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