Cos’è l’EIPASS, il passaporto informatico che certifica le competenze digitali

L’era digitale richiede competenze informatiche sempre più solide e certificate. In questo contesto, la certificazione EIPASS – acronimo di European Informatics Passport – si è affermata come uno standard riconosciuto a livello internazionale per attestare le abilità digitali di studenti, professionisti e pubblici dipendenti. Nata con l’obiettivo di creare un “passaporto europeo” per l’informatica, EIPASS offre un percorso formativo omogeneo in tutta l’Unione Europea e un attestato spendibile in ambito scolastico, universitario, lavorativo e nella Pubblica Amministrazione​. Nel presente articolo esamineremo in dettaglio cos’è la certificazione EIPASS, in quali ambiti trova applicazione, come funziona il percorso di formazione ed esame, quali benefici offre a diverse categorie di utenti e quale riconoscimento ufficiale ha ottenuto in Italia e in Europa. Inoltre, esploreremo il valore aggiunto che EIPASS porta nel curriculum e nei concorsi pubblici, i costi e le modalità di iscrizione, i partner e i centri accreditati che ne sostengono la diffusione, l’evoluzione storica del programma e alcuni dati e statistiche significativi sulla sua diffusione.

Cos’è la certificazione EIPASS

La certificazione EIPASS è un attestato internazionale che comprova il possesso di competenze informatiche e digitali secondo standard condivisi a livello europeo. Il nome stesso indica la sua natura: European Informatics Passport, in italiano “passaporto informatico europeo”. Si tratta infatti di una certificazione europea delle competenze digitali, conforme alle linee guida comunitarie sia nei contenuti formativi sia nelle modalità di erogazione dei corsi e degli esami​. In altre parole, il programma EIPASS definisce un percorso formativo uniforme in tutti gli Stati membri dell’UE, assicurando che chi ottiene il certificato abbia acquisito un insieme di abilità digitali riconosciute e comparabili internazionalmente.

Dal punto di vista istituzionale, EIPASS è promossa e gestita da CERTIPASS, un organismo italiano di certificazione accreditato. Certipass ha ottenuto l’accreditamento da Accredia (l’ente unico nazionale di accreditamento) secondo la norma ISO/IEC 17024 per la certificazione delle competenze, ed è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione italiano (oggi MIM, ex MIUR) come ente certificatore in ambito informatico​. Questo significa che il certificato EIPASS possiede un valore formale: è un titolo ufficialmente valido, frutto di un processo di esame vigilato da un ente certificatore a sua volta controllato da autorità nazionali. EIPASS rientra infatti tra le cosiddette “certificazioni informatiche” riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, analogamente ad altre come l’ICDL (ex ECDL). Proprio in virtù di tale riconoscimento, EIPASS ha acquisito rilevanza nei percorsi scolastici e nei concorsi pubblici italiani.

In concreto, la certificazione EIPASS attesta che il titolare possiede un insieme di competenze chiave nell’uso del computer e delle tecnologie digitali. Queste competenze spaziano dall’alfabetizzazione informatica di base (ad esempio saper usare i programmi di videoscrittura, i fogli di calcolo, navigare in internet in sicurezza) fino a competenze più avanzate o specialistiche a seconda del percorso EIPASS scelto. Non si tratta di un singolo attestato monolitico, ma di un programma modulare e flessibile: esistono infatti varie tipologie di certificazioni EIPASS, pensate per diversi livelli e settori. Alcune certificazioni EIPASS sono di carattere generale, volte a garantire una padronanza trasversale degli strumenti ICT; altre sono tematiche, focalizzate su specifici ambiti professionali o tecnologici; altre ancora sono pensate per la scuola, ossia per docenti, studenti o personale scolastico che vogliono integrare competenze digitali nel proprio curriculum. Questa varietà rende EIPASS un programma adatto a molte esigenze, dal semplice utente che vuole attestare le proprie abilità di base fino al professionista che necessita di una certificazione mirata in un certo campo dell’ICT.

Ambiti di applicazione della certificazione EIPASS

Uno dei punti di forza di EIPASS è la sua ampia spendibilità in diversi ambiti. Essendo concepita come certificazione polivalente, trova applicazione tanto nel mondo dell’istruzione quanto in quello del lavoro, sia nel settore privato sia in quello pubblico. In pratica, l’EIPASS funge da “passaporto” per attestare le competenze digitali in qualsiasi contesto in cui queste siano rilevanti – e oggi i contesti sono praticamente tutti.

In ambito scolastico e universitario, EIPASS viene utilizzata per certificare le competenze digitali di studenti e docenti. Molte scuole superiori offrono ai propri alunni la possibilità di conseguire l’EIPASS come attività formativa extracurricolare, riconoscendo crediti formativi per il diploma. Analogamente, numerose università hanno stipulato convenzioni con Certipass per integrare EIPASS nei percorsi accademici: lo studente universitario che ottiene una certificazione EIPASS può vedersi riconosciuti crediti formativi universitari (CFU) nell’ambito delle “ulteriori competenze” oppure può utilizzare l’attestato per assolvere eventuali obblighi di conoscenze informatiche previsti dal proprio corso di studi. La diffusione di EIPASS nelle scuole e atenei è testimoniata dai numeri: oltre 890 istituti scolastici e universitari in Italia hanno aderito come centri accreditati EIPASS​, integrando di fatto la certificazione nei loro programmi formativi.

Nel mondo del lavoro privato, l’EIPASS è applicata come certificazione di base delle competenze digitali dei candidati. Aziende piccole e grandi riconoscono sempre più l’importanza di assumere personale con adeguate capacità informatiche, anche per ruoli non prettamente tecnici. Disporre di un attestato EIPASS nel curriculum significa dimostrare ai datori di lavoro di saper usare il computer e le principali applicazioni in modo conforme a standard riconosciuti. In alcuni settori specifici, poi, esistono percorsi EIPASS tematici che attestano competenze mirate: ad esempio nel settore del design e dell’ingegneria è utile la certificazione EIPASS CAD, in ambito legale-informatico c’è EIPASS Informatica Giuridica, nel marketing digitale l’EIPASS Social Media Manager, e così via. Queste certificazioni tematiche trovano applicazione diretta in quegli ambiti lavorativi, fornendo ai professionisti un titolo che ne rafforza la credibilità e la specializzazione. Ad esempio, un grafico o progettista che padroneggia il CAD può certificare tale skill con EIPASS CAD; un consulente sulla privacy o aspirante Data Protection Officer può conseguire l’EIPASS DPO per attestare le proprie competenze normative e informatiche in materia di protezione dati; chi lavora nel mondo dei social media marketing può esibire l’EIPASS Social Media Manager per validare le proprie capacità. In tutti questi casi, l’ambito di applicazione è il settore lavorativo specifico e la certificazione diventa un valore aggiunto professionale.

Nel settore pubblico e nella Pubblica Amministrazione (PA), EIPASS trova applicazione sia come requisito nei concorsi sia come strumento di aggiornamento per il personale. Molti bandi di concorso pubblici – ad esempio per posti negli enti locali, nella sanità pubblica, nelle forze armate o nella scuola – richiedono ai candidati il possesso di una certificazione informatica riconosciuta. EIPASS rientra tra le certificazioni accettate in tutti quei bandi che domandano attestati di alfabetizzazione digitale​. Inoltre, esistono certificazioni EIPASS specifiche per il settore pubblico, come EIPASS Pubblica Amministrazione (mirata alle competenze digitali dei dipendenti pubblici) ed EIPASS Sanità Digitale (pensata per operatori sanitari e amministrativi nel contesto della sanità elettronica). Questi percorsi trovano applicazione diretta all’interno degli enti pubblici, dove il personale può seguirli per aggiornarsi e poi applicare sul campo le conoscenze acquisite (ad esempio sull’uso di protocolli digitali, gestione documentale informatica, privacy e sicurezza dei dati nella PA, ecc.). Anche le scuole come organizzazioni rientrano nella PA: per questo EIPASS offre percorsi dedicati al personale scolastico tecnico-amministrativo (certificazione EIPASS Personale ATA) e ai docenti (diverse certificazioni legate alla didattica digitale, coding, LIM, ecc., di cui diremo più avanti). L’ambito di applicazione pubblico è quindi duplice: esterno (concorsi per accedervi) e interno (formazione e qualificazione del personale in servizio).

In sintesi, gli ambiti di applicazione di EIPASS coprono l’intero spettro della società digitalizzata: dalla scuola alla carriera accademica, dall’accesso al mondo del lavoro allo sviluppo professionale in settori specifici, fino all’impiego nella sfera pubblica e istituzionale. Questa trasversalità è coerente con la natura pervasiva delle competenze digitali oggi, che sono diventate fondamentali in ogni contesto. Non sorprende quindi che la certificazione EIPASS sia oggi diffusa in oltre 42 Paesi nel mondo​e che più di un milione di utenti l’abbiano già conseguita​, a riprova della sua ampia applicazione internazionale. Dalle aule scolastiche ai concorsi in ufficio, il “passaporto informatico” viene riconosciuto come strumento utile per attestare un bagaglio di competenze ormai indispensabile nella vita quotidiana e professionale.

Come funziona la formazione e la certificazione EIPASS

Il percorso per ottenere la certificazione EIPASS è progettato per essere flessibile e accessibile, in modo da venire incontro alle esigenze di diverse tipologie di candidati. In generale, per certificarsi occorre superare uno o più esami online che verificano le competenze informatiche su specifici moduli tematici. EIPASS non è un singolo esame generico, bensì è strutturata in moduli: ciascun modulo corrisponde a un argomento (ad esempio, per la certificazione “7 Moduli User” i moduli spaziano dai fondamenti dell’ICT alla sicurezza informatica, alla navigazione web, all’uso di Word, Excel, PowerPoint, ecc.). Il candidato deve prepararsi sui contenuti di ogni modulo e poi sostenere un test relativo. Solo quando avrà superato tutti i moduli previsti dal percorso prescelto, otterrà la certificazione finale.

La formazione può avvenire in modalità e-learning oppure in aula, a seconda delle preferenze. Certipass mette a disposizione la piattaforma online DIDASKO, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da computer o tablet: qui l’utente registrato trova tutto il materiale didattico necessario (guide, dispense, video-lezioni, esercitazioni illimitate) per studiare in autonomia​. Attraverso Didasko, il candidato può esercitarsi con test simili a quelli d’esame e verificare il proprio livello di preparazione grazie a strumenti di tutoring e report che evidenziano le aree di miglioramento​. In alternativa o in aggiunta all’autoformazione online, il candidato può rivolgersi a un centro di formazione accreditato (detto Ei-Center) per frequentare corsi in presenza o blended. Gli Ei-Center, diffusi su tutto il territorio (oltre 2.000 solo quelli autorizzati ufficialmente​), offrono corsi tenuti da formatori qualificati EIPASS, spesso rivolti a gruppi di studenti (ad esempio nelle scuole) o a singoli utenti che preferiscono un supporto didattico tradizionale.

Per avviare il percorso, il primo passo è l’iscrizione: chi sceglie la modalità online può registrarsi direttamente sul sito ufficiale EIPASS, creando un account e acquistando l’accesso al corso/esame desiderato tramite pagamento con carta di credito, bonifico o anche con la Carta del Docente (per gli insegnanti che dispongono del bonus ministeriale)​. Dopo l’iscrizione, viene attivato l’account su DIDASKO e l’utente ottiene l’Ei-Card, una tessera virtuale con un codice personale che consente di accedere alla piattaforma e prenotare gli esami​. Chi invece preferisce la formazione in presenza può individuare l’Ei-Center più vicino (tramite l’apposito motore di ricerca online) e iscriversi presso la struttura: anche in questo caso, dopo il pagamento della quota, si riceve un codice Ei-Card per l’accesso agli esami online​. È importante sottolineare che tutte le sessioni d’esame EIPASS avvengono sulla piattaforma online – anche chi si prepara in aula sosterrà comunque i test al computer, spesso presso il centro accreditato stesso ma sempre tramite il sistema Didasko.

Le prove di esame EIPASS sono di tipo teorico-pratico: consistono in quiz a scelta multipla e talvolta simulazioni interattive, progettati per verificare conoscenze e abilità operative. Generalmente ogni modulo prevede un test di 30 domande da svolgere in 30 minuti​, con un punteggio minimo di superamento corrispondente al 75% di risposte esatte​. Ad esempio, per la certificazione EIPASS 7 Moduli User, il candidato dovrà affrontare sette test (uno per ciascun modulo del programma); per la EIPASS CAD ci sarà un test unico focalizzato sul disegno assistito dal computer; e così via. In caso di esito negativo, è quasi sempre previsto almeno un secondo tentativo gratuito entro un certo intervallo di tempo​, così che il candidato possa riprovare dopo essersi preparato meglio sugli argomenti risultati deboli. La piattaforma registra automaticamente gli esiti e, una volta superati tutti i moduli, genera l’attestato di certificazione.

Un aspetto importante da evidenziare è che l’attestato EIPASS non ha scadenza: le certificazioni EIPASS, una volta conseguite, rimangono valide a vita, attestando permanentemente le competenze acquisite. Fanno eccezione eventuali percorsi specifici come l’EIPASS Standard (di cui parleremo più avanti), che essendo allineato a standard ufficiali può richiedere un aggiornamento periodico. In generale però, non è previsto che il certificato EIPASS “scada” dopo alcuni anni. Tuttavia, va ricordato che alcuni concorsi o enti richiedono che la certificazione sia stata conseguita di recente, tipicamente negli ultimi 3-5 anni​. Ciò non invalida il certificato più datato, ma potrebbe richiedere al candidato di rinnovare le proprie conoscenze: a tale scopo Certipass offre il programma EIPASS Upgrade, pensato per chi è già certificato ma vuole aggiornarsi alle ultime versioni dei software o agli ultimi standard digitali​. In pratica, un titolare EIPASS può scegliere di rifare i moduli o sostenere esami integrativi se necessario per dimostrare il continuo aggiornamento delle proprie competenze.

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Infine, una volta superati gli esami, l’attestato di certificazione viene rilasciato in formato digitale (PDF) entro circa 30 giorni all’interno della piattaforma Didasko e può essere scaricato e stampato. Il certificato riporta il nome del titolare, la tipologia di EIPASS conseguita (es. 7 Moduli User, IT Security, ecc.), la data di emissione e un ID univoco verificabile. Questo documento può essere inserito nel curriculum vitae e presentato a enti pubblici o privati per attestare ufficialmente il livello di competenza informatica raggiunto.

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I benefici della certificazione EIPASS per studenti, lavoratori, insegnanti e PA

La certificazione EIPASS offre numerosi vantaggi pratici a chi la consegue, adattandosi ai diversi obiettivi che possono avere studenti, professionisti, docenti o dipendenti pubblici. Vediamo come ciascuna di queste categorie può trarre beneficio dal possesso del “passaporto informatico”.

Per gli studenti (e neo-diplomati/neolaureati)

Per uno studente, sia esso delle scuole superiori o universitario, EIPASS rappresenta un modo concreto per arricchire il proprio percorso formativo con una competenza trasversale ormai indispensabile. Ottenere la certificazione durante gli studi significa innanzitutto guadagnare crediti formativi: ad esempio molti istituti superiori riconoscono punteggi extra o crediti scolastici a chi consegue certificazioni informatiche esterne; alcune università, come accennato, concedono CFU che possono ridurre il carico di esami o sostituire corsi di informatica di base. In secondo luogo, per i neodiplomati e neolaureati che si affacciano sul mercato del lavoro, possedere EIPASS aumenta le possibilità di successo: il certificato inserito nel CV segnala ai potenziali datori di lavoro che il candidato ha già un livello verificato di competenze digitali, dandogli un vantaggio competitivo rispetto ad altri candidati sprovvisti di attestati. In settori di studio dove le competenze ICT non sono il focus (pensiamo a lauree umanistiche, artistiche, ecc.), avere EIPASS dimostra un profilo più completo ed equilibrato, combinando conoscenze della propria disciplina con la padronanza degli strumenti informatici. Infine, per gli studenti che intendono partecipare a concorsi pubblici dopo la laurea (ad esempio concorsi per l’insegnamento, per la pubblica amministrazione, etc.), aver già conseguito EIPASS in anticipo significa poter beneficiare subito del punteggio aggiuntivo previsto in tali selezioni senza dover correre ai ripari all’ultimo momento. In sintesi, per i giovani in formazione EIPASS è sia un moltiplicatore di opportunità accademiche (crediti, punteggi) sia un investimento per l’occupabilità futura.

Per i lavoratori e professionisti del settore privato

Nel mondo del lavoro, le abilità digitali certificate sono un biglietto da visita che può aprire porte e accelerare le carriere. Un lavoratore che abbia la certificazione EIPASS dimostra proattività e aggiornamento, qualità molto apprezzate dai datori di lavoro. I benefici concreti sono molteplici. In fase di selezione del personale, un CV che elenca tra le qualifiche una certificazione informatica riconosciuta come EIPASS risalta agli occhi dei selezionatori: attesta infatti che il candidato possiede già competenze operative (uso del pacchetto Office, navigazione internet sicura, gestione email, ecc.) senza necessità di ulteriore formazione di base in azienda. Questo può fare la differenza durante un colloquio o uno screening iniziale. In alcune aziende, il possesso di certificazioni informatiche è addirittura un requisito preferenziale o obbligatorio per certe posizioni; EIPASS, essendo equiparabile ad altre certificazioni europee, soddisfa tali requisiti laddove richiesti.

Per i professionisti già inseriti (ad esempio impiegati amministrativi, tecnici, manager), EIPASS costituisce un’opportunità di formazione continua e riqualificazione. Ottenere una nuova certificazione EIPASS in un campo specifico (come IT Security, Social Media, Cybercrimes, ecc.) consente al professionista di aggiornare il proprio profilo e stare al passo con l’evoluzione tecnologica, guadagnando eventualmente nuove mansioni o avanzamenti di carriera. Inoltre, molti ordini professionali riconoscono crediti formativi ai propri iscritti che conseguono certificazioni informatiche: per esempio, il Consiglio Nazionale degli Architetti, quello dei Geometri e quello dei Periti Industriali attribuiscono Crediti Formativi Professionali (CFP) a chi ottiene certificazioni come EIPASS CAD, EIPASS 7 Moduli User o EIPASS DPO, contribuendo così a soddisfare l’obbligo di formazione continua previsto per queste professioni​. Ciò significa che un architetto o un ingegnere che consegue EIPASS non solo arricchisce le proprie competenze, ma adempie anche a parte della formazione continua annuale richiesta dal suo albo, un doppio beneficio pratico. In definitiva, per i lavoratori del settore privato EIPASS è sia un sigillo di garanzia di competenza verso l’esterno, sia uno strumento di crescita professionale interna.

Per i docenti, formatori e personale scolastico

Nel campo dell’istruzione e della formazione, la certificazione EIPASS ha un valore particolarmente rilevante. Insegnanti e professori possono sfruttarla su più fronti. Da un lato, come abbiamo visto, EIPASS è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione ai fini delle graduatorie docenti: ciò significa che un aspirante insegnante inserito nelle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) o che partecipa a un concorso docenti ottiene un punteggio aggiuntivo se possiede questa certificazione​. In termini pratici, attualmente ad ogni certificazione informatica riconosciuta viene assegnato un punteggio (ad esempio 0,5 punti nelle graduatorie scuola, secondo le tabelle vigenti) che può sommarsi fino a un massimo stabilito. Avere EIPASS può quindi far guadagnare posizioni in graduatoria, rivelandosi “fondamentale per avanzare nelle graduatorie” come quelle dei docenti e del personale ATA​. Non a caso, già dal 2008 il MIUR (oggi MIM) ha ufficialmente incluso EIPASS tra i titoli valutabili per l’inserimento nelle graduatorie degli insegnanti​, segno della considerazione istituzionale di cui gode. Dall’altro lato, per un docente di ruolo EIPASS è utile come attestato di formazione continua. Il Contratto Collettivo Nazionale del comparto scuola ha esplicitamente riconosciuto la certificazione EIPASS Standard come “Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale” valida per il personale scolastico, incoraggiando così i docenti ad acquisirla per migliorare le proprie competenze didattiche digitali​. Frequentare corsi EIPASS (ad esempio su LIM, tablet, coding o didattica digitale integrata) permette agli insegnanti di aggiornarsi sulle metodologie innovative e di ottenere attestati validi ai fini dell’obbligo formativo (ricordiamo che Certipass è ente accreditato MIUR per la formazione obbligatoria ex Dir. 170/2016​). In un’epoca di didattica a distanza e scuola digitale, poter certificare abilità come l’uso della Lavagna Interattiva Multimediale (con EIPASS LIM) o la padronanza di strumenti di e-learning (EIPASS Didattica Digitale Integrata, Google Workspace) è un vantaggio concreto sia per migliorare la qualità dell’insegnamento sia per avanzare professionalmente (ad es. candidarsi come animatore digitale dell’istituto, funzione strumentale, formatore per altri docenti, ecc.). Anche il personale tecnico-amministrativo della scuola (ATA) trae beneficio: nei bandi ATA il possesso di certificazioni informatiche come EIPASS dà punteggio e, internamente, percorsi come EIPASS Personale ATA sono tarati sulle esigenze digitali di chi lavora in segreteria o nei laboratori, contribuendo a un servizio scolastico più efficiente. In breve, per chi opera nell’istruzione EIPASS è sia una marcia in più nei concorsi e graduatorie sia un mezzo di crescita professionale e didattica che ha ricadute positive sulla qualità dell’educazione offerta.

Per la Pubblica Amministrazione e i dipendenti pubblici

L’innovazione digitale è una priorità anche nella Pubblica Amministrazione, e le certificazioni come EIPASS rappresentano un supporto importante in questo processo. Dal punto di vista di chi aspira a entrare nella PA, nei concorsi pubblici EIPASS è spesso determinante: in tutti i bandi pubblici dove sono richieste competenze informatiche (dalle amministrazioni centrali ai concorsi nei Comuni, nelle ASL, forze armate, ecc.), un certificato come EIPASS viene considerato titolo valido per soddisfare il requisito o per ottenere un punteggio aggiuntivo​. Ad esempio, un concorso per istruttore amministrativo comunale potrebbe prevedere tra i titoli valutabili una certificazione informatica riconosciuta: presentare EIPASS consente di ottenere quei punti extra che possono fare la differenza in graduatoria. In mancanza di un attestato, spesso i candidati devono sostenere una prova di idoneità informatica durante il concorso; avere già EIPASS può in certi casi esonerare da quella prova o comunque dimostrare a priori il possesso delle capacità richieste, semplificando l’iter di selezione.

Per i dipendenti pubblici già in servizio, EIPASS è uno strumento di aggiornamento professionale e di qualificazione. La trasformazione digitale della PA (dalla gestione documentale elettronica ai servizi al cittadino online) richiede al personale nuove competenze: seguire percorsi formativi EIPASS specifici permette ai dipendenti di acquisire tali competenze in modo certificato. Percorsi come EIPASS Pubblica Amministrazione affrontano proprio le conoscenze ICT necessarie nel settore pubblico (uso dei sistemi operativi e software d’ufficio nella PA, protocolli informatici, firma digitale, PEC, privacy e GDPR nel pubblico, etc.), fornendo ai dipendenti strumenti immediatamente applicabili nel loro lavoro quotidiano. Allo stesso modo, EIPASS Sanità Digitale consente a chi opera in ambito sanitario pubblico di comprendere e usare le soluzioni di e-Health, fascicoli sanitari elettronici, software gestionali ospedalieri, migliorando l’efficienza dei servizi sanitari. La certificazione di queste competenze può essere utile anche ai fini di avanzamenti di carriera interni o mobilità: dimostrare con un attestato ufficiale di aver seguito corsi su temi chiave dell’Agenda Digitale può facilitare l’assegnazione a progetti innovativi o reparti informatizzati. Inoltre, in alcuni casi le amministrazioni pubbliche stringono accordi con EIPASS per formare massivamente il proprio personale: ciò significa che il dipendente pubblico potrebbe avere l’opportunità di conseguire la certificazione a spese dell’ente, con beneficio sia individuale sia collettivo (una PA con personale più formato). In definitiva, nella PA EIPASS si configura come un volano per la digitalizzazione: premia i nuovi ingressi competenti e aiuta chi è già dentro ad allinearsi con le best practice digitali, il tutto con il crisma dell’ufficialità riconosciuta a livello nazionale ed europeo.

Riconoscimento ufficiale in Italia e in Europa

Un elemento cruciale che determina il valore di EIPASS è il suo riconoscimento istituzionale. In Italia, la certificazione EIPASS gode di piena ufficialità: come accennato, è inclusa tra le certificazioni informatiche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione (MIM, ex MIUR). Questo riconoscimento risale al Decreto Ministeriale n.59 del 26 giugno 2008, con cui il MIUR ha attribuito alle certificazioni informatiche rilasciate da enti accreditati – tra cui EIPASS – un punteggio valido per l’inserimento nelle graduatorie del personale docente​. Da allora, EIPASS è considerata dalle scuole e dagli uffici pubblici italiani una certificazione equipollente ad altre di livello europeo nel comprovare le abilità digitali. Successivamente, anche il D.P.R. 137/2012 (riforma delle professioni) ha confermato la validità di attestati come EIPASS per l’ottenimento di crediti formativi professionali​, rafforzando la legittimità di EIPASS in contesti ordinistici (architetti, ingegneri, etc.).

Oltre al MIUR, altri ministeri e agenzie pubbliche italiane riconoscono EIPASS come titolo valido. Ad esempio il Ministero della Difesa e gli enti militari lo accettano nei concorsi interni ed esterni, il Ministero della Salute nei concorsi delle ASL, l’INPS nei propri bandi per funzionario, e così via​. Questo fa sì che in qualunque bando pubblico venga richiesta o valutata una “certificazione informatica” generica, EIPASS possa essere presentata al pari delle altre (come ICDL, Microsoft MOS, etc.), senza timore di contestazioni sulla sua validità.

Dal punto di vista delle norme sulla certificazione, Certipass (l’ente erogatore di EIPASS) è accreditato ad Accredia, ovvero soddisfa i requisiti dell’ente nazionale di accreditamento per operare secondo lo standard internazionale ISO/IEC 17024​. Ciò significa che i processi di esame e rilascio certificati EIPASS sono stati valutati da un organismo terzo e ritenuti conformi a standard di qualità, imparzialità e trasparenza internazionali. Questo è un riconoscimento di affidabilità che va oltre i confini nazionali. Inoltre, EIPASS è allineata ai quadri europei di competenza digitale: il percorso “7 Moduli User” ad esempio rispecchia le indicazioni del e-Competence Framework for ICT Users e, più recentemente, del DigComp (Digital Competence Framework) sviluppato dalla Commissione Europea​. La nuova certificazione “EIPASS Standard” è costruita sul DigComp 2.2, l’ultima versione del framework europeo, e infatti viene definita una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale riconosciuta nel contratto scuola​. Questo allineamento implica che le competenze validate da EIPASS sono le stesse ritenute fondamentali a livello europeo per cittadini e lavoratori digitali: ne aumenta quindi la spendibilità anche fuori dall’Italia.

A livello europeo e internazionale, EIPASS è riconosciuta in molti Paesi grazie alla rete di partnership che Certipass ha sviluppato. La presenza ufficiale in 42 Paesi del mondo​indica che esistono centri accreditati o accordi attivi in nazioni non solo europee (come Spagna, Francia, Regno Unito, Germania) ma anche extraeuropee (dagli Stati Uniti a vari Paesi africani e asiatici). In alcuni casi EIPASS è stata adottata come standard locale di certificazione: ad esempio in Albania l’ente Certipass è presente con un portale dedicato, segno di un radicamento nel sistema formativo locale. In generale, ovunque ci si trovi, un certificato EIPASS viene compreso e apprezzato come attestazione di competenze digitali di livello europeo. Possiamo paragonare la sua riconoscibilità a quella della patente europea del computer (ECDL/ICDL): entrambi sono “brand” diffusi internazionalmente, per cui un datore di lavoro a Londra, a Madrid o a Buenos Aires che legga “EIPASS” su un CV saprà interpretarlo come un certo standard di abilità informatiche.

Da non dimenticare è anche il riconoscimento nei programmi pubblici di sviluppo delle competenze. EIPASS aderisce all’iniziativa governativa italiana Repubblica Digitale, volta a promuovere la cultura digitale tra i cittadini, ed è spesso presente nei progetti finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e in altre iniziative europee come i programmi operativi FSE, dove i corsi di alfabetizzazione digitale certificati rientrano tra le attività finanziabili. Ciò testimonia che EIPASS è considerata una risorsa strategica per innalzare il livello di competenze digitali della popolazione, in linea con gli obiettivi europei di trasformazione digitale.

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In sintesi, il riconoscimento ufficiale di EIPASS è duplice: nazionale (ministeriale e normativo in Italia) e internazionale (accreditamenti e diffusione nei vari Paesi). Questo status garantisce che il suo possesso non sia solo un valore teorico, ma abbia effetti pratici misurabili: punteggi nei concorsi, crediti nelle università, adempimento di obblighi formativi e un generale prestigio curriculare. EIPASS è una certificazione “con le carte in regola” per essere spesa ovunque serva dimostrare competenze digitali certificate.

Il valore aggiunto nel curriculum e nei concorsi pubblici

Nel valutare un titolo come EIPASS, è fondamentale considerare il valore aggiunto che esso conferisce sia al curriculum vitae di una persona sia nel contesto specifico dei concorsi pubblici. In entrambi i casi, il possesso di una certificazione informatica riconosciuta può rappresentare un elemento distintivo e vantaggioso.

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Dal punto di vista del curriculum vitae (CV), inserire la certificazione EIPASS significa dare prova tangibile del proprio livello di competenza digitale. Spesso nei CV compare una sezione dedicata alle “competenze informatiche” in cui il candidato auto-dichiara il grado di conoscenza di certi strumenti (es. “Pacchetto Office: buono; Internet: ottimo”). Avere un attestato come EIPASS permette di supportare quelle dichiarazioni con un riferimento oggettivo: non è più solo il candidato a dire di saper usare Excel o Word, ma un ente esterno certificatore che lo attesta. Questo rafforza la credibilità del CV agli occhi di un selezionatore. Inoltre, indica una propensione all’auto-miglioramento e alla formazione continua: chi ha investito tempo ed energie per ottenere EIPASS dimostra impegno nell’aggiornamento professionale, qualità apprezzata in qualsiasi settore​. In un mercato del lavoro competitivo, talvolta sono i dettagli a fare la differenza: un HR manager potrebbe scegliere di convocare per un colloquio un candidato con certificazione EIPASS rispetto a uno senza, a parità di altre condizioni, proprio perché quella voce aggiuntiva nel CV suggerisce un profilo più completo e affidabile. Il valore aggiunto nel CV si manifesta anche nel lungo periodo: man mano che la carriera procede, EIPASS resta come attestazione permanente di certe capacità di base, e può essere affiancata da altre certificazioni più specialistiche, costruendo un portfolio di qualifiche tecniche che arricchisce il profilo professionale.

Nei concorsi pubblici, come già sottolineato, EIPASS può tradursi direttamente in un vantaggio misurabile in termini di punteggio. Quasi tutti i bandi di concorso oggi assegnano un punteggio extra a chi possiede certificazioni informatiche riconosciute. Ad esempio, nelle graduatorie della scuola (GPS per docenti) ogni certificazione informatica come EIPASS vale attualmente 0,5 punti (fino a un massimo cumulabile, ad esempio 2 punti se si hanno quattro certificazioni diverse). Nelle graduatorie ATA (personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola) analogamente vengono attribuiti punti per l’alfabetizzazione informatica documentata. In concorsi per funzionari amministrativi di ministeri o enti locali, spesso il bando prevede 1 punto per il possesso di una certificazione informatica. Anche in ambito militare o forze di polizia, l’avere attestati di questo tipo può contribuire al punteggio di merito del candidato. Dunque, anche pochi punti possono risultare decisivi per scalare la graduatoria finale di un concorso, considerando che la competizione è spesso accesa e ogni titolo aggiuntivo conta. Presentarsi a un concorso già con EIPASS acquisito significa partire avvantaggiati rispetto a chi non ne dispone: non di rado, soprattutto nei concorsi scuola, molti candidati integrano il proprio punteggio procurandosi certificazioni all’ultimo momento. Chi ha anticipato i tempi conseguendo EIPASS per tempo, invece, affronta la selezione con quel bonus già assicurato e senza l’ansia di dover seguire corsi intensivi last-minute. Inoltre, come accennato, EIPASS soddisfa requisiti specifici: se un concorso richiede “ECDL o titolo equipollente”, EIPASS è pienamente equipollente e viene accettata dalla commissione esaminatrice.

Un ulteriore valore aggiunto di EIPASS nei concorsi è la sua funzione di requisito di base. In alcuni bandi, anziché dare punteggio, la certificazione informatica serve proprio come requisito di ammissione (ad esempio in selezioni dove si richiedono competenze digitali indispensabili per il ruolo). In questi casi, non averla significa esclusione o dover dimostrare le conoscenze tramite altre prove. Avere EIPASS mette al riparo da queste situazioni, costituendo un lasciapassare immediato.

Infine, merita menzione l’aspetto qualitativo: il fatto che EIPASS sia riconosciuta nel Contratto della Scuola 2019-21 come “certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale” e che entro il 2025 tutto il personale scolastico debba dotarsene​, suggerisce una tendenza più ampia: le pubbliche istituzioni stanno elevando lo standard minimo di competenze digitali richieste ai propri dipendenti. In prospettiva, quindi, avere una certificazione come EIPASS potrebbe non essere solo un valore aggiunto ma diventare necessario per lavorare in certi ambiti pubblici. Anticipare questo scenario dotandosi per tempo di EIPASS è strategico per non farsi trovare impreparati quando tali requisiti diverranno effettivi.

In conclusione di questa sezione, possiamo affermare che EIPASS aggiunge valore sia al percorso professionale individuale sia alle chance di successo nei concorsi. Nel curriculum rappresenta un segnale di competenza e serietà, mentre nelle selezioni pubbliche si traduce in punti e vantaggi concreti. Considerando che viviamo in un’epoca in cui il digitale permea ogni attività, un attestato come EIPASS contribuisce a delineare il profilo di una persona come cittadino competente nel XXI secolo, migliorandone la posizione sia sul mercato del lavoro sia nelle graduatorie pubbliche.

Costi e modalità di iscrizione

Un aspetto pratico importante riguarda i costi della certificazione EIPASS e le modalità con cui ci si può iscrivere ai percorsi. In generale, i corsi EIPASS sono proposti a costi abbordabili, specialmente se confrontati con altri percorsi di formazione professionale. Secondo una recente guida del settore, i costi dei vari corsi EIPASS si collocano indicativamente tra circa 244 euro e 488 euro​. Questa forbice dipende dal tipo di certificazione scelta: le certificazioni più semplici o singole moduli costano meno, mentre pacchetti più completi o avanzati possono avvicinarsi al limite superiore. Ad esempio, la certificazione EIPASS 7 Moduli User (una delle più richieste) spesso si attesta su prezzi attorno ai 200-250 euro, comprensivi di materiale didattico ed esami. Percorsi più estesi, come il programma “EIPASS Protagonista della Scuola Digitale” che include quattro certificazioni in un unico pacchetto, hanno un costo maggiore – in questo caso arrivando alla fascia alta citata, dato che offrono un valore formativo quadruplo​. In ogni caso, va sottolineato che nel costo sono solitamente compresi tutti i servizi: l’accesso alla piattaforma Didasko, le dispense e le esercitazioni, l’assistenza tecnica/didattica, e l’emissione dell’attestato finale​. Non vi sono quindi spese nascoste: il candidato paga un’unica quota per ottenere sia la formazione sia la certificazione. Alcuni enti di formazione permettono anche pagamento dilazionato o in piccole rate, rendendo ancora più accessibile l’investimento.

È utile sapere che per gli insegnanti di ruolo (o anche supplenti che possiedono il bonus annuale dell’aggiornamento) c’è la possibilità di utilizzare la Carta del Docente per acquistare i corsi EIPASS​. Molti Ei-Center e lo stesso portale EIPASS sono abilitati a ricevere il voucher della Carta del Docente, consentendo quindi ai docenti di fruire della certificazione senza esborso personale, sfruttando i 500 euro annui messi a disposizione dal MIUR per la formazione. Questo ha favorito un’ampia adesione di insegnanti ai programmi EIPASS, specie dopo che la certificazione Standard è stata inserita tra gli obiettivi di qualificazione del personale scolastico. Anche alcune aziende o Pubbliche Amministrazioni talvolta finanziano la formazione EIPASS per i propri dipendenti, specie nell’ambito di progetti di aggiornamento professionale: ciò può significare che, partecipando a iniziative interne, un lavoratore possa ottenere la certificazione gratuitamente o con costi a carico del datore di lavoro.

Passando alle modalità di iscrizione, queste sono semplici e flessibili. Come già descritto, l’utente individuale interessato può iscriversi direttamente online sul sito EIPASS: è sufficiente registrare un account, compilare i dati anagrafici e selezionare la certificazione desiderata, procedendo al pagamento della quota con i metodi disponibili (carta, bonifico, voucher docente)​. A pagamento effettuato, si riceve una mail di conferma con le credenziali per accedere alla piattaforma Didasko e da quel momento si può iniziare subito il percorso formativo e prenotare gli esami. Tutto il processo può dunque svolgersi comodamente da casa.

In alternativa, chi preferisce un contatto diretto o necessita di orientamento può rivolgersi a un centro accreditato (Ei-Center). Sul sito ufficiale è presente una funzione “Cerca un centro” per individuare le sedi (scuole, enti di formazione, ecc.) più vicine geograficamente​. Una volta scelto il centro, ci si può recare di persona o contattarlo: il personale fornirà informazioni sui corsi in partenza, sulle sessioni d’esame disponibili e su eventuali pacchetti promozionali. L’iscrizione attraverso un Ei-Center comporta il versamento della quota direttamente all’ente (che poi fornirà il codice Ei-Card al candidato). Spesso gli Ei-Center offrono anche supporto nella registrazione su Didasko e organizzano le sessioni d’esame collettive per i propri iscritti, facilitando chi non ha molta dimestichezza con le procedure online.

È importante affidarsi solo a partner ufficiali: l’elenco Ei-Center autorizzati è pubblico e consultabile, e garantisce che il centro operi in qualità di affiliato Certipass. Questo evita di incorrere in truffe o corsi non validi. In Italia vi sono centinaia di Ei-Center diffusi in tutte le regioni, quindi è altamente probabile che anche nella propria provincia vi sia almeno un punto di riferimento. L’iscrizione tramite un centro locale può risultare comoda per chi vuole magari seguire qualche lezione in presenza o semplicemente preferisce interfacciarsi con qualcuno di persona per risolvere dubbi durante lo studio.

In termini di logistica d’esame, una volta iscritti, si potrà prenotare la sessione su Didasko. Se si è associati a un Ei-Center, di solito sarà il centro a comunicare date e orari degli esami (che comunque, ricordiamo, avvengono online: in alcuni casi direttamente dal computer di casa sotto supervisione remota, oppure presso la sede del centro con il loro supporto tecnico). I risultati escono immediatamente al termine di ciascun modulo, dando al candidato un feedback istantaneo. Al completamento di tutti i moduli previsti, l’attestato viene generato digitalmente e reso disponibile nell’area personale.

Riassumendo sui costi e l’iscrizione: ottenere EIPASS è un processo relativamente economico e alla portata di tutti, grazie a costi moderati, opzioni di pagamento agevolate (Carta del Docente, convenzioni aziendali) e una rete capillare di centri e supporto online. Questa democratizzazione dell’accesso fa il paio con la mission di EIPASS di diffondere la cultura digitale: l’obiettivo è far sì che chiunque, dallo studente al professionista, possa certificarsi senza barriere onerose o procedurali. Il risultato è una comunità sempre più ampia di utenti certificati, un vero ecosistema formativo dove l’acquisizione di competenze digitali diventa un’esperienza efficace e sostenibile.

Partner ufficiali e enti formativi accreditati

La diffusione capillare di EIPASS è stata possibile grazie a una rete estesa di partner ufficiali e enti accreditati che promuovono e implementano i programmi di certificazione sul territorio. Certipass, l’organismo che gestisce EIPASS, ha infatti adottato un modello di partnership per coinvolgere scuole, università, centri di formazione professionale, associazioni e persino aziende private nell’erogazione dei percorsi formativi ed esami.

Gli Ei-Center rappresentano l’ossatura di questa rete: sono enti (pubblici o privati) autorizzati da Certipass a erogare corsi EIPASS e a far sostenere gli esami ai candidati. Diventare Ei-Center comporta il rispetto di determinati standard qualitativi e il superamento di un iter di accreditamento. Attualmente, come visto, esistono oltre 2.000 Ei-Center autorizzati nel mondo​, di cui una larga parte in Italia. Tra questi si annoverano circa 891 tra scuole e università​: segno che il sistema educativo nazionale ha abbracciato EIPASS in modo significativo. Molte scuole superiori (dagli istituti tecnici ai licei) si sono accreditate per offrire la certificazione agli studenti interni e al territorio; altrettanto hanno fatto vari Istituti Comprensivi per introdurre progetti di alfabetizzazione digitale fin dalle medie, anche tramite programmi come EIPASS Junior per gli alunni dagli 7 ai 13 anni. Le Università costituiscono un altro tassello importante: diversi atenei italiani hanno siglato convenzioni con Certipass, integrando EIPASS nelle proprie attività. Ad esempio, alcune università riconoscono crediti agli studenti che presentano il certificato, altre offrono corsi EIPASS a prezzo agevolato agli iscritti, altre ancora formano il personale amministrativo attraverso questi percorsi. I partner universitari includono sia atenei tradizionali (statali) che università telematiche: l’obiettivo condiviso è preparare meglio gli studenti alle sfide digitali. Certipass stessa sottolinea che fin dai suoi primi passi, oltre 15 anni fa, ha posto l’educazione al centro della sua missione e ha stretto accordi con le principali Università italiane proprio per diffondere la cultura digitale tra i giovani.

Oltre alle istituzioni educative, tra i partner ufficiali troviamo vari enti pubblici e amministrazioni. Ad esempio, alcune Regioni o Province hanno promosso progetti EIPASS per la formazione di determinate categorie (disoccupati da riqualificare, personale di centri per l’impiego, bibliotecari, ecc.). Vi sono convenzioni con la Pubblica Amministrazione centrale e locale: il sito EIPASS elenca partnership con ministeri o agenzie governative, spesso finalizzate a progetti di sviluppo competenze (ricordiamo l’adesione a Repubblica Digitale, iniziativa del Ministero per l’Innovazione). Anche diversi Ordini professionali (Architetti, Periti, Geometri, etc.) figurano tra i partner: in collaborazione con EIPASS organizzano sessioni d’esame riservate ai propri iscritti o promuovono l’alfabetizzazione informatica come parte dell’aggiornamento continuo.

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Nel mondo delle imprese private, si segnalano società di formazione e consulenza che hanno scelto di includere EIPASS nella propria offerta, diventando a loro volta Ei-Center. Ciò significa che un’azienda specializzata, ad esempio, in formazione informatica per uffici può erogare corsi EIPASS ai dipendenti delle aziende clienti e certificarli. Questo modello di franchising formativo ha permesso di raggiungere platee ampie, dalle grandi città ai centri minori: non solo scuole dunque, ma anche enti come patronati, associazioni culturali, centri di formazione professionale accreditati regionalmente, hanno inserito EIPASS tra i loro servizi.

Un partner di eccezione nel panorama recente è la collaborazione di EIPASS con il colosso Amazon nell’ambito del progetto AWS Educate o iniziative legate alle competenze digitali (menzionato sul sito come partnership di rilievo). Sebbene i dettagli possano variare, questo suggerisce che EIPASS è entrata in sinergia anche con grandi aziende tecnologiche per diffondere formazione: un esempio potrebbe essere l’offerta di percorsi su cloud computing o coding in partnership con Amazon Web Services, con reciproco riconoscimento di badge formativi.

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La presenza di Certipass/EIPASS nelle reti europee è attestata anche da collaborazioni con organismi come EPALE (Electronic Platform for Adult Learning in Europe)​, segno di un coinvolgimento nei circuiti della formazione permanente a livello comunitario.

In termini pratici per l’utente finale, tutto questo si traduce in una ampia disponibilità di punti di accesso: chi vuole conseguire EIPASS può scegliere se farlo tramite la propria scuola/università, tramite un centro privato vicino a casa, oppure in autonomia via internet. La robustezza della rete di partner garantisce inoltre una certa omogeneità di esperienza: il syllabus (programma) è lo stesso ovunque, gli esami si svolgono sulla medesima piattaforma, i criteri di valutazione non cambiano da un centro all’altro. Questa standardizzazione è fondamentale per mantenere il valore della certificazione: indipendentemente da dove venga conseguita, un’EIPASS ha uguale significato e peso.

Un’ultima menzione va ai partner internazionali: come indicato dalla presenza in 42 Paesi​, EIPASS ha stretto collaborazioni anche fuori dall’Italia. Ad esempio in Spagna esiste EIPASS España con enti locali affiliati; in America Latina alcune istituzioni educative offrono EIPASS in lingua spagnola; in paesi anglofoni è possibile sostenere gli esami in inglese grazie alla versione internazionale del programma. Questo tessuto globale di partner consente la reciprocità: un utente italiano certificato EIPASS è riconosciuto all’estero e viceversa. Inoltre facilita scambi e progetti transnazionali, ad esempio programmi Erasmus+ in cui EIPASS viene usata come strumento di certificazione comune delle competenze digitali tra studenti di paesi diversi.

In conclusione, i partner ufficiali e gli enti accreditati costituiscono la spina dorsale operativa di EIPASS, moltiplicandone la presenza e l’efficacia sul territorio. Grazie a loro, la certificazione non è rimasta confinata a un titolo di nicchia, ma è entrata nelle scuole, nelle università, nelle aziende e nelle amministrazioni, radicandosi come parte integrante dei percorsi formativi di tante persone. Questa rete di collaborazione pubblico-privato attorno ad EIPASS riflette un modello virtuoso in cui l’obiettivo condiviso è far crescere la competenza digitale diffusa, elemento chiave per lo sviluppo socio-economico odierno.

L’evoluzione storica del programma EIPASS: dalla nascita alla diffusione

La storia di EIPASS affonda le radici nei primi anni 2000, un periodo in cui cresceva la consapevolezza sull’importanza di standardizzare la certificazione delle competenze informatiche in Europa. In quegli anni, l’unica certificazione largamente conosciuta era la ECDL (European Computer Driving Licence), promossa da un’associazione europea (CEPIS/AICA). Fu in questo contesto che, in Italia, prese forma il progetto EIPASS: l’idea era quella di creare un programma alternativo, maggiormente flessibile e capace di innovare l’offerta formativa nell’alfabetizzazione digitale. La CERTIPASS venne costituita proprio con questa missione. I primi passi operativi risalgono a circa 15 anni fa – intorno al 2006-2007 – quando vennero definiti i contenuti dei moduli e il sistema di esami online, allora piuttosto pionieristico. Già nel 2008 arrivò, come visto, il riconoscimento ministeriale in Italia, che diede un forte impulso al decollo di EIPASS su scala nazionale. Nel giro di pochi anni, scuole e centri di formazione iniziarono ad affiliarsi come Ei-Center, attratti dalla possibilità di proporre una certificazione internazionale con infrastruttura telematica all’avanguardia.

Durante i primi anni 2010, EIPASS ampliò il proprio catalogo di certificazioni oltre al percorso core dei 7 Moduli User. Vennero introdotti nuovi programmi per rispondere alle esigenze emergenti: EIPASS Basic per i principianti assoluti, EIPASS Progressive per livelli avanzati (focalizzato sull’uso professionale degli strumenti Office), EIPASS IT Security quando la sicurezza informatica divenne un tema cruciale, e diverse certificazioni tematiche (CAD, Web, Social Media, ecc.) in parallelo con l’evoluzione tecnologica. In parallelo, Certipass si impegnò a ottenere l’accreditamento ISO 17024, culminato poi nell’iscrizione a Accredia come organismo di certificazione qualificato. Ciò ha garantito negli anni la qualità e trasparenza del programma, mettendolo sullo stesso piano di credibilità di altre certificazioni internazionali.

Un’altra tappa importante nell’evoluzione è stata l’attenzione al mondo della scuola. Con il Piano Nazionale Scuola Digitale lanciato dal MIUR intorno al 2015 e poi con le iniziative legate al PNSD e al PNRR, EIPASS ha progressivamente sviluppato percorsi ad hoc per docenti e studenti: dal certificato sull’uso della LIM (Lavagna Interattiva) a quello sul Tablet in classe, dai corsi di Coding (programmazione) per bambini e ragazzi a EIPASS Didattica Digitale Integrata, concepito sull’onda della necessità di fare lezione online durante la pandemia Covid-19. Questa capacità di adattamento e aggiornamento ha contraddistinto il programma EIPASS, rendendolo sempre allineato alle competenze digitali chiave del momento storico. Ad esempio, negli ultimi anni sono nati EIPASS Cybercrimes (sulla cyber-sicurezza legale) e EIPASS DPO (Data Protection Officer, figura introdotta dal GDPR), mostrando la prontezza nel coprire nuovi ambiti professionali legati all’ICT.

Parallelamente all’espansione del catalogo, c’è stata l’espansione geografica. Certipass ha stretto partnership all’estero, inizialmente in Europa (Spagna, Albania) e poi in altri continenti, portando EIPASS in decine di Paesi. La localizzazione in varie lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, ecc.) ha permesso di superare i confini nazionali. Già intorno al 2010-2012 si registravano esami EIPASS svolti in Paesi dell’America Latina e del Medio Oriente, segno di un interesse globale. Oggi la presenza in 42 Paesi​ con oltre un milione di utenti certificati​ è il frutto di questo percorso di internazionalizzazione, costruito nell’arco di più di un decennio. È interessante notare come EIPASS sia stata adottata sia in nazioni avanzate tecnologicamente (ad es. Regno Unito, dove comunque la certificazione ICDL rimane più nota, ma EIPASS ha trovato nicchie) sia in Paesi emergenti che necessitavano di strumenti per formare rapidamente la popolazione sulle competenze digitali di base.

Un momento di svolta recente è rappresentato dal già citato CCNL Istruzione 2019-21 firmato a gennaio 2024, che per la prima volta ha incluso esplicitamente la necessità per il personale scolastico di dotarsi di una certificazione di alfabetizzazione digitale riconosciuta a livello internazionale. EIPASS Standard viene indicata come risposta a tale requisito​. Questo ha portato a un boom di richieste da parte di docenti e ATA, e alla necessità di un esame integrativo per chi aveva già 7 Moduli User in versioni precedenti, così da adeguarsi allo standard richiesto (da qui la nascita dell’esame di “convalida” EIPASS Standard DigComp). Di fatto, EIPASS è entrata nelle politiche pubbliche di sviluppo professionale, sancendo la sua maturità come programma consolidato. Allo stesso tempo, l’evoluzione tecnologica continua: Certipass sta lavorando per aggiornare costantemente i contenuti (ad esempio includendo Office 365, Google Workspace, sicurezza su device mobili, ecc. nelle certificazioni esistenti) e per introdurre nuove certificazioni in linea con le competenze del futuro (si pensi all’Intelligenza Artificiale, al coding avanzato, o ad altre esigenze che emergeranno).

In termini di cifre e statistiche, l’evoluzione storica di EIPASS può essere riassunta nei seguenti punti chiave: partendo da zero intorno al 2007, ha superato i 100.000 utenti certificati entro pochi anni, raggiungendo il traguardo del milionesimo candidato intorno alla metà degli anni 2020​. La rete di Ei-Center, partita con poche decine di centri pilota in Italia, conta oggi più di 2.000 centri autorizzati a livello globale​. Il portafoglio di certificazioni è passato dalla singola EIPASS 7 moduli iniziale a oltre 20 diversi percorsi (tra generici, tematici, scuola e linguistici), coprendo un ventaglio amplissimo di competenze digitali. EIPASS è diventato sinonimo di alfabetizzazione digitale certificata in vari contesti: secondo dati interni, risulta essere tra le certificazioni più utilizzate dai candidati nelle graduatorie scolastiche italiane, in competizione diretta con ICDL. Il continuo monitoraggio della soddisfazione utenti (ad esempio tramite le recensioni raccolte su Trustpilot e Facebook, dove EIPASS ottiene giudizi molto positivi​ suggerisce che il programma ha saputo mantenere alta la qualità percepita, fondamentale per una crescita sostenibile nel tempo.

In conclusione, l’evoluzione di EIPASS in questi anni è la storia di un programma nato in Italia con visione europea, che ha saputo espandersi e innovarsi costantemente. Da sfidante emergente nel panorama delle certificazioni informatiche, EIPASS si è guadagnata un posto di primo piano, grazie alla combinazione di riconoscimenti ufficiali, rete di partner e aggiornamento continuo dei contenuti. La sua diffusione e i numeri raggiunti testimoniano un successo che va oltre il semplice attestato: EIPASS ha contribuito a innalzare il livello medio di competenza digitale in molte fasce di popolazione, accompagnando studenti, lavoratori e insegnanti nel percorso verso la cittadinanza digitale.

EIPASS: un passaporto digitale strategico per il futuro

Guardando al panorama attuale e alle prospettive future, la certificazione EIPASS si configura sempre più come uno strumento strategico per affrontare le sfide della società digitale. Oggi la trasformazione digitale investe ogni ambito – dall’economia alla pubblica amministrazione, dall’educazione al tempo libero – e richiede che gli individui possiedano una solida cultura informatica di base. In questo scenario, un “passaporto” come EIPASS rappresenta non solo la testimonianza di abilità tecniche, ma anche l’adesione a una visione di crescita personale allineata ai tempi: indica che il suo possessore ha colto l’importanza di saper usare consapevolmente gli strumenti digitali ed è disposto a certificare tale impegno.

Il valore di EIPASS risiede nel suo equilibrio tra teoria e pratica: chi ottiene questa certificazione non ha semplicemente studiato nozioni astratte, ma ha dimostrato di saperle applicare in contesti reali (che si tratti di creare un documento, gestire dati, navigare in sicurezza o comunicare online). Questa concretezza rende EIPASS un attestato vivo, in evoluzione insieme alla tecnologia. Proprio la sua struttura modulare e flessibile lascia pensare che anche in futuro EIPASS saprà adattarsi a nuovi standard: se domani emergeranno competenze oggi non contemplate (si pensi all’uso diffuso dell’IA generativa, alla cyber-sicurezza domestica, a nuovi software di produttività), è verosimile che verranno integrati nuovi moduli o certificazioni specifiche nel catalogo. In tal modo, EIPASS potrà continuare a svolgere il ruolo di bussola per orientare studenti e lavoratori nell’acquisizione delle giuste competenze al momento giusto.

Un altro fattore chiave è l’armonizzazione europea. Con l’avanzare dell’integrazione digitale in UE (si pensi al Digital Education Action Plan, al Digital Compass 2030 dell’Unione Europea che fissa obiettivi ambiziosi di competenze digitali per cittadini e imprese), l’esistenza di certificazioni come EIPASS facilita la circolazione dei talenti e il riconoscimento delle competenze oltre i confini nazionali. Un giovane con EIPASS in tasca potrà spenderlo per uno stage in un paese europeo, un insegnante italiano potrà far valere la sua certificazione in un progetto Erasmus all’estero, e così via, contribuendo alla creazione di uno spazio comune delle qualifiche digitali.

In Italia, con la spinta del PNRR e delle riforme correlate, ci si attende un’ulteriore crescita della domanda di competenze digitali certificate nei prossimi anni. L’obiettivo di avere la totalità dei dipendenti pubblici digitalmente formati, di portare più cittadini ad usare i servizi online, di colmare il digital divide nelle fasce di popolazione meno giovani, sono tutte sfide che richiederanno formazione e attestazione diffusa. EIPASS, forte dell’esperienza maturata e della fiducia guadagnata nelle istituzioni, potrà giocare un ruolo di primo piano in queste iniziative, magari integrandosi con altre misure (come il riconoscimento di microcredential digitali, open badge, ecc.).

Dal punto di vista individuale, conseguire l’EIPASS oggi significa investire su se stessi in maniera intelligente e lungimirante. Non è un punto di arrivo statico, ma piuttosto un punto di partenza che apre porte: può facilitare l’accesso a un concorso pubblico, rendere più competitivo un curriculum per un’azienda, permettere di insegnare con maggiore efficacia sfruttando le tecnologie, o semplicemente dare la sicurezza personale di “saper fare” nel mondo digitale quotidiano. In un certo senso, così come avere la patente di guida è considerato indispensabile per muoversi nel mondo reale, avere una certificazione come EIPASS sta diventando sempre più vicino a un requisito implicito per muoversi nel mondo digitale in modo autonomo e sicuro.

In conclusione, la certificazione EIPASS si è evoluta da progetto innovativo a realtà consolidata e proiettata verso il futuro. La sua importanza viene riconosciuta trasversalmente: dalle istituzioni che la inseriscono nei propri standard, alle aziende che ricercano personale digitalmente competente, fino alle singole persone che ne traggono vantaggi concreti in carriera. In un’epoca di cambiamento continuo, avere un riferimento stabile come EIPASS per attestare le proprie competenze informatiche è senza dubbio un vantaggio. Il “passaporto europeo di informatica” non è solo un pezzo di carta (o di PDF), ma il simbolo di una cittadinanza digitale attiva, di una volontà di tenersi aggiornati e di contribuire da protagonisti alla società dell’informazione. E proprio come un passaporto apre confini geografici, EIPASS apre nuovi orizzonti professionali e formativi, accompagnando chi lo possiede nelle sfide e nelle opportunità del domani digitale.​

About the Author: Luca Spinelli

Fondatore e direttore di consulente-finanziario.org, Luca Spinelli è un consulente finanziario indipendente. Specializzato in pianificazione finanziaria e gestione di portafoglio, è appassionato di educazione finanziaria e si dedica a fornire consigli trasparenti ma soprattutto indipendenti per aiutare i lettori a prendere decisioni informate. Con uno stile diretto ed accessibile, Luca rende semplici anche i temi più complessi, garantendo sempre la massima attenzione alle esigenze dei suoi clienti e lettori.

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